Se hai bisogno di informazioni
Affrontare la diagnosi di autismo di un figlio comporta non solo un impegno emotivo e pratico, ma anche la necessità di conoscere i diritti e le tutele legali previsti per garantire al bambino e alla famiglia il supporto necessario. In Italia, esistono diverse leggi e normative a protezione delle persone con disabilità, inclusi i bambini con Disturbo dello Spettro Autistico. È fondamentale fare riferimento a fonti ufficiali come il sito dell'INPS (http://www.inps.it), del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ([www.lavoro.gov.it](http://www.lavoro.gov.it)), e a portali specializzati sull'handicap per informazioni dettagliate e aggiornate.
Principali Leggi e Diritti:
1. Legge 104/1992 ("Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"): Questa è la legge fondamentale in materia di disabilità in Italia. Riconosce e tutela i diritti della persona con disabilità e della sua famiglia. Per i bambini con autismo, la Legge 104/92 (consultabile sul sito della Gazzetta Ufficiale o su portali giuridici) prevede:
* Riconoscimento della condizione di handicap (art. 3, comma 1 o comma 3 - gravità): Il riconoscimento della gravità (comma 3), accertato dalle commissioni mediche ASL/INPS, è necessario per accedere a molte delle tutele più significative.
* Diritto all'educazione e all'istruzione: Inserimento scolastico con il supporto dell'insegnante di sostegno, stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI) in collaborazione tra scuola, famiglia e servizi socio-sanitari, fornitura di ausili didattici e assistenza specialistica (AEC - Assistente Educativo Culturale, o altre figure a seconda delle normative regionali). Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (http://www.miur.gov.it) fornisce normative e linee guida sull'inclusione scolastica.
* Diritto alle cure e alla riabilitazione: Accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari per la diagnosi, la cura e la riabilitazione, inclusi gli interventi previsti dal Progetto Terapeutico Individualizzato, come delineato dalle Linee Guida ISS LG21 e dalla programmazione sanitaria regionale.
* Permessi lavorativi retribuiti per i genitori: I genitori lavoratori dipendenti di bambini con handicap grave (art. 3 comma 3 L.104/92) hanno diritto a permessi mensili retribuiti (3 giorni al mese, frazionabili anche in ore) o, in alternativa, a periodi di congedo straordinario retribuito (fino a due anni nell'arco della vita lavorativa) per assistere il figlio. Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito dell'INPS.
* Agevolazioni fiscali: Detrazioni per spese mediche e di assistenza, IVA agevolata per l'acquisto di sussidi tecnici e informatici, esenzione dal bollo auto (in alcuni casi), ecc. L'Agenzia delle Entrate (http://www.agenziaentrate.gov.it) pubblica guide aggiornate sulle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità.
2. Indennità di Frequenza (Legge 289/1990): È una prestazione economica erogata dall'INPS ai minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età, o con perdita uditiva superiore a determinati limiti, che frequentano scuole (pubbliche o private), centri di formazione professionale, centri ambulatoriali o centri diurni specializzati. Per i bambini con autismo, l'indennità di frequenza può essere riconosciuta se soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi, verificabili sul sito dell'INPS.
3. Indennità di Accompagnamento (Legge 18/1980 e successive modifiche): È una prestazione economica erogata dall'INPS alle persone (minori inclusi) riconosciute totalmente inabili (100% di invalidità) che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, necessitano di un'assistenza continua. Per i bambini con autismo, l'indennità di accompagnamento può essere riconosciuta nei casi di maggiore gravità e dipendenza, secondo i criteri stabiliti dall'INPS.
4. Legge sul "Dopo di Noi" (Legge 112/2016): Questa legge introduce strumenti per garantire il benessere, l'inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità grave prive del supporto familiare (ad esempio, quando i genitori non ci saranno più o non saranno più in grado di assisterli). Prevede agevolazioni fiscali per trust, vincoli di destinazione e fondi speciali. Informazioni sono disponibili sui siti istituzionali e presso le associazioni di settore.
5. Linee Guida Nazionali per l'Autismo (ISS LG21): Anche se non sono leggi in senso stretto, le Linee Guida emanate dall'Istituto Superiore di Sanità (http://www.iss.it), sezione Osservatorio Nazionale Autismo) e recepite dal Ministero della Salute forniscono indicazioni fondamentali per la diagnosi, il trattamento e la presa in carico delle persone con autismo, orientando l'operato dei servizi sanitari e sociali e rappresentando un riferimento per i diritti alle cure basate sull'evidenza.
Come Accedere a Diritti e Tutele:
* Certificazione di Handicap (Legge 104/92) e Invalidità Civile: Il percorso inizia con la richiesta al proprio medico curante (pediatra per i minori) di un certificato medico introduttivo (modello SS3) da inviare telematicamente all'INPS. Successivamente, si presenta la domanda di accertamento sanitario all'INPS (sempre per via telematica, autonomamente o tramite un patronato). Il bambino verrà poi convocato per una visita presso la Commissione Medica dell'ASL (integrata da un medico INPS e, per la Legge 104, da un operatore sociale). Al termine della visita, verrà rilasciato un verbale che attesta il grado di invalidità e/o la condizione di handicap. Il sito dell'INPS fornisce tutte le istruzioni dettagliate.
* Informarsi e Chiedere Supporto: È consigliabile rivolgersi a patronati, associazioni di famiglie di persone con autismo (come ANGSA, FISH, e altre realtà territoriali), o sportelli informativi per la disabilità per ricevere aiuto nella compilazione delle domande e per comprendere appieno i propri diritti. Anche i servizi sociali del Comune di residenza possono fornire informazioni utili.
Presso centri come il Nostro, potrete ricevere informazioni sui diritti e sulle procedure, o indicazioni verso le risorse competenti sul territorio di Roma Nord, come patronati o associazioni locali.
Essere genitore di un bambino con autismo è un viaggio che può essere incredibilmente gratificante, ma anche molto impegnativo. È del tutto normale provare una vasta gamma di emozioni, tra cui stress, stanchezza, preoccupazione, tristezza e, a volte, un profondo senso di isolamento. Molte ricerche e pubblicazioni, anche da parte di associazioni di genitori e professionisti della salute mentale, riconoscono l'importanza del benessere dei caregiver.
Riconoscere e Accettare le Proprie Emozioni:
Il primo passo è riconoscere che questi sentimenti sono validi e comprensibili. Non siete soli a provarli. Molti genitori nella vostra situazione vivono esperienze simili. Permettetevi di sentire queste emozioni senza giudicarvi, come suggerito dagli esperti di salute mentale.
Strategie per Affrontare lo Stress e l'Isolamento (basate su raccomandazioni di esperti e associazioni):
1. Prendersi Cura di Sé (Self-Care): Sembra un cliché, ma è fondamentale. Non potete versare da una tazza vuota. Cercate di ritagliarvi, anche piccoli, momenti per voi stessi ogni giorno. Può essere una passeggiata, un bagno caldo, leggere un libro, ascoltare musica, praticare un hobby. Anche dormire a sufficienza e mangiare in modo sano contribuiscono al benessere fisico ed emotivo.
2. Cercare Supporto nella Rete Sociale: Parlate con il vostro partner, con amici fidati, con altri membri della famiglia. Condividere i propri pensieri e sentimenti può alleviare il peso. Non abbiate paura di chiedere aiuto pratico (es. qualcuno che tenga il bambino per un'ora mentre fate una commissione).
3. Connettersi con Altri Genitori: Entrare in contatto con altri genitori di bambini con autismo può essere incredibilmente utile. Potete condividere esperienze, consigli pratici, sfide e successi. Cercate gruppi di supporto locali (anche online, se più comodo), spesso promossi da associazioni come ANGSA o altre realtà territoriali. Sentire che altri capiscono veramente cosa state passando può ridurre enormemente il senso di isolamento.
4. Informarsi e Formarsi: Capire meglio l'autismo, le sue caratteristiche e le strategie di intervento può aumentare il vostro senso di competenza e ridurre l'ansia. Partecipare a corsi di parent training (raccomandati dalle Linee Guida ISS LG21) può fornirvi strumenti pratici e aumentare la vostra fiducia.
5. Stabilire Priorità e Limiti: Non potete fare tutto. Imparate a dire di no a impegni non essenziali e a delegare quando possibile. Concentrate le vostre energie su ciò che è veramente importante per voi e per la vostra famiglia.
6. Celebrare i Piccoli Successi: Il percorso con un bambino con autismo è fatto di tanti piccoli passi. Riconoscete e celebrate ogni progresso, sia del bambino che vostro come genitori. Questo aiuta a mantenere una prospettiva positiva.
7. Mantenere una Prospettiva a Lungo Termine: Ci saranno giorni difficili, ma anche giorni meravigliosi. Cercate di non farvi sopraffare dalle difficoltà del momento e ricordate i progressi fatti.
8. Cercare Supporto Professionale per Sé Stessi: Se lo stress, l'ansia o il senso di isolamento diventano opprimenti, non esitate a cercare un supporto psicologico per voi stessi. Un terapeuta può aiutarvi a elaborare le vostre emozioni, a sviluppare strategie di coping e a ritrovare un equilibrio. I Servizi di Salute Mentale delle ASL o professionisti privati possono offrire questo tipo di supporto.
9. Prendersi delle Pause (Respite Care): Se disponibile, il "respite care" (assistenza di sollievo) può offrire ai genitori delle pause temporanee dalla cura del figlio, permettendo di ricaricare le energie. Informatevi presso i servizi sociali del Comune o le associazioni se esistono tali servizi nella vostra zona.
Il Ruolo del Partner: È fondamentale che i partner si sostengano a vicenda, comunichino apertamente e condividano equamente i compiti di cura e gestione familiare. Affrontare insieme le sfide rafforza la coppia.
Ricordate, chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di forza e consapevolezza. Prendersi cura di sé stessi è uno dei modi migliori per prendersi cura del proprio figlio.
Sì, fortunatamente sta crescendo la consapevolezza dell'importanza di supportare anche i fratelli e le sorelle (spesso chiamati "siblings") dei bambini con autismo. Crescere con un fratello o una sorella con autismo può essere un'esperienza arricchente, che insegna l'empatia, la pazienza e la tolleranza, ma può anche presentare delle sfide uniche, come documentato dalla ricerca e dalle associazioni dedicate (es. Siblings Onlus in Italia, o sezioni dedicate sui siti di associazioni per l'autismo).
Possibili Sfide per i Siblings:
* Sentimenti contrastanti: Possono provare amore e affetto per il fratello/sorella, ma anche gelosia per le attenzioni ricevute, imbarazzo per i comportamenti insoliti, rabbia per le limitazioni imposte alla vita familiare, tristezza o preoccupazione per il futuro.
* Senso di responsabilità: A volte i siblings si sentono responsabili per il fratello/sorella o sentono di dover essere "perfetti" per non aggiungere ulteriori preoccupazioni ai genitori.
* Difficoltà a comprendere l'autismo: Possono non capire perché il fratello/sorella si comporta in un certo modo.
* Mancanza di attenzione: I genitori, pur con le migliori intenzioni, possono essere molto assorbiti dalle esigenze del figlio con autismo, e i siblings possono sentirsi trascurati.
* Isolamento sociale: Possono avere difficoltà a invitare amici a casa o a partecipare ad attività sociali a causa delle esigenze del fratello/sorella.
Tipi di Supporto per i Siblings (basati su raccomandazioni di esperti e associazioni):
1. Informazione e Comprensione: È fondamentale che i siblings ricevano informazioni sull'autismo adeguate alla loro età e al loro livello di comprensione. Esistono libri e materiali divulgativi pensati appositamente per loro. Spiegare loro cos'è l'autismo, perché il fratello/sorella ha determinati comportamenti e come possono interagire positivamente può aiutarli a sentirsi meno confusi e più competenti.
2. Spazio per Esprimere le Proprie Emozioni: I siblings hanno bisogno di uno spazio sicuro in cui poter parlare apertamente dei propri sentimenti, senza sentirsi giudicati. I genitori dovrebbero incoraggiare questa apertura e ascoltare attentamente.
3. Tempo Dedicato Esclusivamente a Loro: È importante che i genitori cerchino di ritagliare del tempo di qualità da dedicare individualmente a ciascun figlio, per farli sentire speciali e ascoltati.
4. Gruppi di Supporto per Siblings (Sibling Support Groups): Questi gruppi offrono ai fratelli e alle sorelle l'opportunità di incontrare altri bambini e ragazzi che vivono esperienze simili. In un ambiente protetto e facilitato da professionisti, possono condividere sentimenti, strategie, preoccupazioni e successi. Questo aiuta a ridurre il senso di isolamento e a normalizzare le loro esperienze. Diverse associazioni per l'autismo promuovono o segnalano tali gruppi.
5. Coinvolgimento Positivo: Coinvolgere i siblings in attività piacevoli con il fratello/sorella con autismo, sottolineando i loro punti di forza e le loro capacità di interazione positiva, può rafforzare il legame fraterno.
6. Riconoscimento del Loro Ruolo e dei Loro Bisogni: È importante che i genitori riconoscano che anche i siblings hanno i propri bisogni, i propri sogni e le proprie sfide, indipendentemente dalla presenza dell'autismo in famiglia.
7. Strategie per Gestire Situazioni Difficili: Fornire ai siblings strategie pratiche su come comportarsi in situazioni difficili (ad esempio, durante una crisi del fratello/sorella, o quando un amico fa domande sull'autismo).
8. Supporto Psicologico Individuale: Se un sibling mostra particolari difficoltà emotive o comportamentali, può essere utile un supporto psicologico individuale da parte di professionisti esperti.
Dove Trovare Supporto:
* Associazioni di Genitori e Persone con Autismo: Molte associazioni (come ANGSA, Fondazione Italiana Autismo - FIA, e altre realtà locali) offrono programmi specifici per i siblings o possono indirizzare verso risorse esistenti. Consultare i loro siti web è un buon punto di partenza.
* Servizi di Neuropsichiatria Infantile o Centri Specializzati: A volte, all'interno dei servizi che seguono il bambino con autismo, ci sono iniziative dedicate ai fratelli.
* Professionisti Privati: Psicologi o terapeuti con esperienza nel supporto ai siblings.
* Pubblicazioni e Risorse Online: Esistono libri, articoli e siti web dedicati specificamente ai siblings di persone con autismo.
Il Nostro centro offre consulenza ai genitori su come supportare al meglio tutti i loro figli, magari indicando link a risorse informative specifiche.
Investire nel benessere dei siblings non solo li aiuta individualmente, ma contribuisce al benessere dell'intera famiglia.